Il sogno è uno dei modi migliori per ristorare il nostro corpo e ripartire, dopo il giusto riposo, con grinta e produttività. In più, è stato dimostrato che dormire in maniera adeguata, in termini quantitativi e qualitativi, influisce positivamente sulla regolazione ormonale e metabolica.
È vero che dormendo si dimagrisce?
Dormire almeno 7 ore ogni notte è fondamentale per il nostro benessere, soprattutto per la salute del corpo e del cervello, scongiurando addirittura il rischio di contrarre diabete e obesità. Anche se non sembra, infatti, il nostro corpo, mentre dormiamo, rimane piuttosto attivo e continua a lavorare, accelerando processi fondamentali come la riparazione e la crescita cellulare, mentre il nostro cervello elabora e scarta le informazioni assorbite durante il giorno. Alcune ricerche hanno messo in evidenza che dormire 5 ore a notte invece di 9 porta ad un aumento del dispendio energetico di circa il 5% e la mancanza di sonno porta in breve tempo all’aumento di peso, dovuto all’adattamento fisiologico per fornire l’energia necessaria al periodo di veglia supplementare. L’indice di massa corporea, dunque, aumenta quando si riducono le ore di riposo notturno: quando passiamo una notte in bianco o dormiamo male, il nostro corpo entra in in una condizione di stress fisico e mentale, rilasciando cortisolo, anche noto come ormone dello stress, proprio perché rappresenta un chiaro segnale di allarme che è scattato all’interno dell’organismo. Questa molecola induce anche delle modifiche a livello metabolico. Dormire, dunque, fa dimagrire perché ricarica le nostre energie, mentre, quando dormiamo male, il nostro corpo reagisce cercando le fonti energetiche altrove, ovvero nel cibo.
Quante calorie si bruciano dormendo?
La normale alternanza dei cicli del sonno fa dimagrire perché quando dormiamo il nostro metabolismo continua a bruciare calorie, seppure in maniera più lenta rispetto a quando siamo svegli e attivi. Per esempio, una persona di circa 70 chili brucia circa 60 calorie all’ora mentre dorme. In generale, la quantità di calorie bruciate durante il sonno dipende da tre fattori: il peso del soggetto, la temperatura corporea, il numero di ore di sonno. Inoltre, se la temperatura della stanza in cui dormiamo è bassa, il dispendio calorico solitamente aumenta ulteriormente. Esiste un modo per calcolare approssimativamente quante calorie si bruciano dormendo: in media, una persona nel sonno brucia circa 0,42 calorie all’ora per mezzo chilo di peso corporeo. Quindi, per scoprire quanto bruciamo quando dormiamo, dobbiamo moltiplicare il nostro peso in chili per 0,84 (il doppio di 0,42) e poi moltiplicare il numero ottenuto per le ore di sonno dormite.
I fattori che permettono il consumo delle calorie nel sonno
La mancanza di sonno abbassa il livello di leptina, l’ormone secreto dalle cellule adipose, che riduce l’appetito, e alza quello di grelina, l’ormone prodotto dalle cellule P-D1 che si trovano sul fondo dello stomaco umano ed è responsabile della stimolazione dell’appetito. Chi dorme poco ha, di conseguenza, più fame, quindi mangia di più, introducendo più cibo di quanto ne consuma. Per assicurare che l’organismo produca i suoi ormoni in modo bilanciato, un adulto dovrebbe mediamente dormire dalle 6 alle 9 ore a notte: in questo modo si è certi che avvenga il consumo di grassi in modo naturale. Per stimolare un buon riposo notturno, dunque, via libera a tisane, dieta equilibrata unita ad attività correttamente programmate durante la giornata, e condizioni favorevoli alla conciliazione del sonno a livello di ambiente ben areato e con temperatura ideale e materasso confortevole. Una strategia per bruciare più calorie nel sonno, tra l’altro, è quella di dormire più al fresco, per velocizzare il metabolismo mantenendo una temperatura corporea più bassa. Un altro consiglio per migliorare la qualità del sonno è quello di consumare pasti serali più leggeri e possibilmente ricchi di proteine, e fare esercizio fisico regolare durante il giorno, per aiutare il corpo a bruciare quantità ottimali di calorie.