Pulizia del letto contenitore: come organizzarlo e come pulirlo

La comodità del letto contenitore è indiscutibile, poter sfruttare lo spazio sotto il letto mettendo vestiti, biancheria della casa, e oggettistica varia è una soluzione che si è rivelata fondamentale, soprattutto negli ultimi anni in cui gli spazi abitativi sembrano essersi ridotti drasticamente e poter sfruttare tutti gli spazi è diventato di vitale importanza per mantenere la casa in ordine.

Anche i più scettici che potevano pensare al letto contenitore come un mobile d’arredamento in qualche modo fragile, si sono dovuti ricredere, con le nuove tecnologie e nuovi materiali non è mai stato così semplice alzare il materasso e godere dell’immenso spazio sottostante. Ma poi la domanda viene spontanea: “come ci dobbiamo prendere cura del nostro letto contenitore? E quali sono i consigli per organizzarlo, e quindi sfruttarlo al meglio?” Scopriamoli insieme.

Come pulire il letto contenitore

Prima di procedere alla pulizia del letto contenitore, bisogna fare attenzione al modello che si è acquistato, in quanti alcuni hanno dei pannelli estraibili, mentre altri hanno i pannelli che si sollevano ma non si staccano dalla struttura del letto e infine altri ancora hanno un unico pannello fisso.

Nel primo caso, basta svuotare completamente il contenitore per poter estrarre tutti i pannelli. Fatto questo sarà semplice sia pulire il pavimento che i pannelli stessi.

Nel secondo e nel terzo caso invece potrebbe essere necessario l’utilizzo dell’aspirapolvere o dei panni elettrostatici per rimuovere la polvere all’interno. Per pulire sotto invece, se in un caso basterà alzare il pannello e pulire, nell’altro occorrerà spostare il letto o se dotato di piedini sufficientemente alti ci si può avvalere di attrezzi molto sottili e maneggevoli per passare sul pavimento uno straccio inumidito.

Indipendentemente dal modello che si ha in casa, pulire il letto contenitore non sarà mai un’operazione agevole da ripetere quotidianamente per questo si consiglia di imbustare, sotto vuoto o no, oppure riporre in contenitori molto ben sigillati gli indumenti o la biancheria di casa che vengono riposti nel cassettone.

In generale si consiglia di procedere alla secondo il seguente ordine, utilizzando specifici prodotti:

Cominciate con svuotare e spolverare ogni busta o contenitore eliminando poi ogni residuo di polvere con un’aspirapolvere o un panno elettrostatico. Successivamente immergete un panno in acqua e aceto e passatelo con cura su tutta la superficie (questa operazione serve a disinfettare a fondo e in maniera naturale), sciacquate e ripassate lo straccio con del sapone di Marsiglia che oltre a pulire a fondo lascerà al contenitore un fresco profumo di bucato appena lavato. Risciacquate con cura e attendete che le superfici siano ben asciutte prima di riempire di nuovo il contenitore con le vostre cose. Se resta umido potrebbe formarsi della muffa o rilasciare un cattivo odore che impregnerebbe il contenuto.

Letto contenitore: cosa fare in caso di muffa

Per prevenire la muffa, come detto in precedenza, è importante assicurarsi che il contenitore sia ben asciutto una volta pulito. Nel quotidiano invece, è importante assicurarsi che la stanza non sia troppo umida, e in ogni caso far arieggiare il contenitore, materasso e la stessa stanza in maniera cadenzata per evitare appunto di creare le condizioni perfette per la formazione di muffe. Se, nonostante tutti gli accorgimenti, la muffa si crea ugualmente, esistono prodotti specifici per far fronte a questa problematica, ma il primo passo sarà sicuramente quello di far asciugare subito la parte ammuffita per poi grattare e rimuovere la polvere della muffa.

Come organizzarlo

Per quanto detto sopra, per poter godere al meglio il proprio contenitore, è importantissimo organizzarlo secondo le nostre esigenze, per questo si consiglia l’utilizzo di sacchetti (magari sottovuoto per sfruttare ancor di più lo spazio), contenitori più piccoli, per esempio trasparenti per individuare cosa c’è dentro, oppure scatole con etichette fuori che indicano il contenuto. Non esiste una formula unica, dipende dalle nostre preferenze, ma un’organizzazione stile “matrioska” ci permetterà di gestire al meglio il nostro letto contenitore.

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