Le contratture muscolari, sopratutto alla schiena sono dei piccoli traumi molto frequenti. Non colpiscono solo gli sportivi o le persone che fanno lavori pesanti, ma prevalentemente sono causati da comportamenti che caratterizzano la giornata compiuti nel modo sbagliato.
È facile riconoscere una contrattura muscolare, poiché provoca una tensione nella fascia muscolare che perciò risulta contratto, dunque rigonfio e può semplicemente essere sentito al tatto. Non c’è da preoccuparsi le contratture sono i traumi più lievi che possono colpire i muscoli però è bene correre ai ripari, dato che provocano forti dolori, e l’impossibilità di svolgere normali movimenti. Generalmente il dolore legato a questo trauma può durare dai 2 ai 10 giorni, e possono riguardare tutta la schiena o una piccola parte. Questi sintomi possono essere causati dal modo sbagliato di fare attività fisica: mancanza della fase di riscaldamento muscolare, carenza di preparazione ma anche un’attività fisica troppo intensa cui non siamo abituati. I sintomi inoltre possono derivare da abitudini quotidiane errate, solitamente sono connesse alla sedentarietà, ai lavori prevalentemente svolti davanti a computer o seduti che comportano la tenuta di una postura scorretta, ma anche ad aumenti di peso come durante la gravidanza o al cattivo riposo.
Ovviamente i sintomi correlati possono essere più o meno gravi quindi è bene rivolgersi al proprio medico per stabilire l’entità del trauma. La terapia consigliata è sicuramente il riposo, anche se stare a letto quando ad essere colpita è la schiena può essere doloroso. Sono consigliati gli utilizzi di creme naturali, come il gel d’aloe, o lozione a base di iperico e arnica che sono degli antinfiammatori naturali, anche preferire un’alimentazione caratterizzata da elementi come lo zenzero può apportare beneficio. Quando il dolore tende a diminuire fare alcuni massaggi o sport leggeri può essere utile alcuni esempi sono lo stretching e il pilates, ma anche lo yoga che sono utili per correggere le abitudini sbagliate.