Il mal di testa notturno: cosa fare per farlo passare

donna non riesce a riposare per il suo mal di testa notturno

Il mal di testa notturno può arrivare quando ci si sta per addormentare oppure essere già presente prima del sonno. Le cause sono molteplici e sicuramente una situazione di stress può aggravvare la situazione.

Questa problematica può essere causata anche da una cena pesante, alcol, un affaticamente fisico o psicofisico oppure una cefalea insorta durante la giornata e non ancora esaurita.

Come noto, sul mercato esistono una serie infinita di modelli e tipologie di materassi e si ha davvero l’imbarazzo della scelta. Si conosco i classici materassi, quelli ad acqua, quelli in memory foam, fino ad arrivare ai più moderni e innovativi materassi a molle insacchettate.

In questo articolo ti farai una vera e propria cultura su questa tipologia di materasso e ti renderai conto che si tratta di un prodotto valido e di qualità da tenere in considerazione al momento dell’acquisto.

Quando il mal di testa viene di notte?

Il mal di testa notturno chiamato anche ‘del sonno’ viene principalmente in età adulta e negli anziani, generalmente si hanno i primi episodi a partire da 50 anni, nel caso di situazioni particolari si possono presentare delle sintomatologie anche nei più giovani. 

Come la maggior parte delle forme di mal di testa interessa soprattutto nel donne per un 70% dei casi. Il dolore si percepisce in entrambi i lati della testa, oppure con una fitta pungente in un solo lato, interessando poi sempre lo stesso anche negli episodi successivi.

Generalmente questo mal di testa notturno persiste anche dalla mezz’ora alle tre ore dopo essersi svegliati, causando problemi anche durante la giornata. Il dolore viene percepito come moderato o grave nel 30% dei casi.

Tendenzialmente questa patologia non causa effetti secondari, se non la nausea da cefalea che generalmente colpisce le donne.

Il mal di testa notturno come tutte le altre tipologie comporta una netta diminuzione della qualità della vita, in quanto questi episodi si presentano in modo frequente, andando a contrastare il riposo notturno. Di conseguenza irritabilità, stanchezza, spossatezza e calo dell’attenzione possono presentarsi nei casi in cui non si riesce a dormire in modo sereno e profondo per almeno sette ore a notte.

Le cause del mal di testa notturno non sono note, ci sono delle ipotesi per quanto riguarda questa problematica, come il movimento degli occhi molto accentuato che si verifica durante il sonno REM.

 

Come dormire per far passare il mal di testa?

Come già anticipato, ciascuna molla si trova racchiusa all’interno di un sacchetto o tasca in stoffa. Questi involucri, però, sono saldamente cuciti tra loro. Questo serve appunto ad annullare la resistenza prodotta dalle molle in quanto sarà solo l’involucro a deformarsi e a molleggiare.

Ovviamente, un buon materasso deve rispettare determinate caratteristiche per essere di qualità.

 

Quando il mal di testa è pericoloso?

Il mal di testa notturno generalmente non è pericoloso, anche se va a contrastare il riposo notturno e la qualità della propria vita. Ma ci sono dei casi in cui occorre prestare particolare attenzione a questo mal di testa, in quanto potrebbe nascondere delle cause primarie, ed essere un segnale d’allarme.

Infatti il mal di testa può essere un sintomo di una malattia molto grave come la meningite o l’ictus.

Nel caso in cui si stia verificando un episodio di cefalea molto forte il consiglio è quello di rivolgersi al centro medico più vicino, come una guardia medica o il pronto soccorso, oppure chiamare direttamente il 118.

In particolare si consiglia di prestare attenzione al mal di testa molto forte associato a questi sintomi:

  • uno stato confusionale;
  • la vista appannata;
  • vertigini e svenimenti;
  • la difficoltà di comunicare anche in modo semplice;
  • febbre molto alta al di sopra dei 39°;
  • dolore al collo o torcicollo;
  • paralisi di una parte del corpo;
  • senso di formicolio nel corpo e intorpidimento;
  • debolezza;
  • problemi ai piedi e difficoltà a camminare;
  • vomito o semplice nausea;
  • problemi alla vista e difficoltà nel linguaggio.

Nel caso di uno di questi sintomi associati, si consiglia si non prenderli alla leggera e rivolgersi subito a un medico per accertare la situazione.

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