La paralisi ipnagogica: un incubo a occhi aperti

La paralisi del sonno è un disturbo abbastanza comune durante il quale il soggetto prima di addormentarsi o durante il risveglio è del tutto cosciente ma incapace sia di parlare che di muoversi. Chi ha provato questa sensazione non la dimentica facilmente!

Un incubo a occhi aperti

La paralisi ipnagogica è una parasonnia e si può verificare con una durata variabile che va dal singolo secondo sino a un paio di minuti, durante i quali il soggetto può anche vivere momenti di grande ansia e paura.
Questo disturbo è causato da un’alterazione dei normali e regolari cicli del sonno tra fase REM e non-REM.

Il risveglio solitamente è preceduto dalla fase REM, ma in alcuni casi accade che il momento del risveglio non coincida perfettamente con la ripresa del funzionamento del tono muscolare. Il soggetto quindi è cosciente e consapevole della realtà ma incapace di muoversi. Può succedere anche che questo disturbo sia accompagnato da allucinazioni, difficoltà respiratorie o senso di soffocamento.

Fattori di rischio

Questo particolare disturbo può essere dovuto a una prolungata mancanza di riposo o momenti di particolare stress psicologico. Questa condizione può inoltre essere scatenata anche da un eccessivo uso di caffeina, droghe, alcool e nicotina.

La paralisi del sonno può verificarsi in un paziente che soffre già di altre patologie come la narcolessia (eccessiva sonnolenza) o l’ipopotassiemia (carenza di potassio).
Quando gli episodi si verificano indipendentemente da questi disturbi, la paralisi del sonno può essere definita ISP (Isolated sleep paralysis, ovvero paralisi del sonno isolata). Mentre, quando questi spiacevoli episodi si verificano con frequenza, minando la qualità di vita del paziente, si parla di RISP (paralisi del sonno isolata ricorrente).

Cure e rimedi della paralisi del sonno

Nonostante i frequenti dibattiti e studi sul caso, non esiste una vera e propria cura per questa patologia. Detto ciò la correlazione tra disturbi del sonno e stati di stress è assai evidente. Per questo motivo è molto consigliato limitare l’uso di caffeina, alcool e nicotina.
Anche alcuni stati emotivi come attacchi di panico o depressione possono facilitare il presentarsi di questo disturbo. Per questo è consigliato combattere determinate tensioni magari con l’aiuto di metodi di rilassamento, bagni caldi con oli essenziali e praticare attività fisica. Importante è mantenere una regolarità dei cicli di sonno e riposare almeno 7 ore a notte. Un consiglio è non dormire in posizione supina, ovvero sdraiati sulla schiena, perché questa posizione potrebbe facilitare la comparsa di questo disturbo.

Cosa fare in caso di paralisi del sonno?

Il rimedio più efficace è il prendere consapevolezza di ciò che sta accadendo al proprio corpo: essere coscienti, affrontare ciò che accade e capire che le visioni che si possono avere non sono reali aiuta a mantenere la calma.
Tentare di liberarsi dalla temporanea paralisi è la soluzione meno efficace perché accresce il senso di angoscia. Meglio quindi concentrarsi sulla respirazione e sull’alternanza inspirazione-espirazione fino al momento in cui la paralisi svanisce.

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