Il legame tra attività fisica e sonno

Sonno e sport sono attività strettamente connesse: l’attività fisica migliora la qualità del sonno, ma anche il riposo influenza, e non poco, l’attività fisica. Bisogna però avere particolare attenzione su attività sportive di grande intensità, soprattutto se effettuate in serata, perché rischiano di compromettere il regolare sonno provocando difficoltà nell’addormentarsi.

Tipologie di sonno

Non tutti conoscono con chiarezza le fasi del sonno. Grazie a particolari esami è stato scoperto che il riposo non è un’attività costante, ma costituita da più cicli durane i quali si manifestano fasi REM (sonno paradosso) e fasi non-REM (sonno ortodosso) in base ai movimenti della pupilla. La durata di questi cicli non è fissa, ma varia da persona a persona in base a vari fattori (età, sesso, lavoro, stile di vita, etc.).
Tutti siamo a conoscenza del fatto che bisognerebbe dormire in media circa 8 ore a notte per permettere al nostro organismo di rigenerarsi adeguatamente e di svegliarsi carico di energie la mattina successiva. Dormire per un lungo periodo, al di sotto delle ore indicate può provocare danni al nostro organismo abbassando drasticamente le difese immunitarie con il rischio di contrarre varie malattie più o meno gravi.

Benefici dello sport sul sonno e viceversa

Il rapporto che unisce un buon riposo e una costante attività fisica sostiene il nostro organismo nel mantenere controllato il peso corporeo, mantiene in salute i principali organi vitali e aiuta a rilassare corpo e mente.
Lo sport si sa, ha effetti positivi sulla durata e sulla qualità del sonno: chi pratica sport si addormenta con maggior facilità. Durante i periodi di sonno lento profondo, sono attivi gli ormoni che permettono ai tessuti muscolari di essere ricostruiti, in maniera maggiore rispetto a quelli prodotti durante un’allenamento sportivo. Il sonno inoltre provoca una diminuzione dell’attività delle cellule cerebrali che comandano i muscoli corporei, ciò permette uno stato di rilassamento generale e una conseguente rigenerazione corporea.
L’inattività dei muscoli fa si che il nostro corpo si liberi dalle tossine e dagli scarti accumulati dall’organismo.
Un sonno regolare, di sicuro favorisce il recupero energetico e psico-fisico, garantendo allo sportivo ottime performance in campo.

Alternativa naturale per la qualità del sonno

Un particolare studio ha dimostrato che almeno 150 minuti di attività fisica alla settimana consentono di migliorare la qualità del sonno, aumentando di conseguenza la concentrazione e i livelli di energia durante la giornata. Numerosi test effettuati indicano che la regolare pratica di una qualsiasi attività fisica può costituire una vera e propria tecnica non farmaceutica in grado di migliorare la qualità del sonno. Gran parte della popolazione soffre quotidianamente di sonnolenza diurna, e anche in questo caso lo sport può rivelarsi un’efficace soluzione. Esso infatti influenza positivamente l’attenzione e la produttività di un individuo durante le lezioni a scuola o sul posto di lavoro.
A fronte del chiarimento sui benefici del sonno e dell’importanza dell’attività fisica è bene prevedere una modifica delle nostre abitudini come il cercare di equilibrare le ore di riposo e sforzarsi nel fare movimento fisico, anche solo scegliendo le scale al posto dell’ascensore per recarsi nel posto di lavoro.

L’attività fisica migliora l’umore?

Alcuni studi hanno dimostrato come lo sport in generale possa influire positivamente sullo stato mentale ed emotivo dell’atleta. Esso infatti migliora l’umore e aumenta la carica vitale del soggetto. Tutti questi effetti benefici di cui un’individuo può godere, possiede però un limite: risultati positivi sull’umore e sul sonno si possono avere solo se l’attività fisica è praticata prima di cena, entro le 9 di sera, poiché, il rilascio di adrenalina durante il momento sportivo stimola il nostro sistema nervoso e può dar vita a stati di fastidiosa insonnia. L’adrenalina infatti accelera la frequenza cardiaca e dilata le vie aeree dei bronchi, per questo motivo, quindi, è molto più consigliato praticare sport di giorno piuttosto che di sera.
Detto ciò comunque, il vero nemico del sonno è la sedentarietà: per dormire bene bisogna praticare sport anche nelle ore prima di coricarsi a letto, se il nostro stile di vita o i vari impegni non ci permettono altre possibili soluzioni.

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