Dormire con gli occhi aperti? Si, è possibile! Alcune persone soffrono di un particolare disturbo che comporta l’incapacità di chiudere completamente le palpebre, sia durante il giorno, che durante il riposo notturno. Quando questo si verifica parliamo di lagoftalmo. Scopriamo di più!
Quando si parla di lagoftalmo notturno
Il lagoftalmo è una condizione caratterizzata dall’impossibilità di chiudere uno o tutte e due le palpebre. Questo fenomeno si verifica per una molteplicità di cause, che vanno dalla paralisi del nervo facciale, alle lesioni del muscolo orbicolare dell’occhio fino alle malformazioni congenite.
Il lagoftalmo si sviluppa anche in presenza di cicatrici che ritraggono le palpebre, in seguito a traumi fisici, a complicanze insorte durante un intervento chirurgico.
Come riposare ad occhi aperti?
Il lagoftalmo è un disturbo che può incidere negativamente sulla qualità del riposo. La luce, infatti, stimola il cervello quando è sveglio, e dormire con gli aperti rende la persona particolarmente sensibile a ogni minimo stimolo esterno. Tutto questo può essere quindi fonte di disturbi del sonno, frequenti risvegli e continue interruzioni del regolare alternarsi dei cicli del sonno.
Quando rivolgersi ad uno specialista
Quando si soffre di lagoftalmo notturno è sempre meglio rivolgersi ad uno specialista. La mancata chiusura delle palpebre lascia scoperta parte della cornea e della congiuntiva oculare, che sono quindi soggette all’azione degli agenti esterni. Questo comporta diverse conseguenze quali congiuntivite, cheratite o abrasioni della cornea.
Nelle situazioni più gravi la cornea può andare incontro a rossore, visione poco chiara, irritazione e bruciore, prurito ed elevata sensibilità alla luce. Tutti questi fenomeni, se sottovalutati, possono portare anche alla cecità.
Quando si presentato tutti questi sintomi è sempre consigliato rivolgersi ad un medico. I rimedi consistono generalmente nell’utilizzo di lacrime artificiali o di soluzioni lubrificanti per l’occhio. È previsto anche l’intervento chirurgico per tentare di ripristinare la corretta chiusura della palpebra.